Matematica LiberaMente - L'UOMO CHE VIDE L'INFINITO - Interviene Lorenzo Tentarelli
Ramanujan e Hardy: una dialettica tra estro e metodo
Nel 1913, il più grande matematico inglese dell’epoca, Godfrey Harold Hardy, riceve una
lettera da uno sconosciuto (sedicente) matematico autodidatta indiano, Srinivasa Aiyangar
Ramanujan, si rende conto che è un genio come ne nasce uno in una generazione e inizia una
collaborazione scientifica con pochi eguali nella storia.
Questo ci racconta il film di Matt Brown, del 2015, L’uomo che vide l’infinito (ispirato
all’omonimo libro di Robert Kanigel del 1991), con Dev Patel nei panni di Ramanujan e Jeremy
Irons nei panni di Hardy. Una vicenda che assomiglia ad una sceneggiatura molto più di una
vera sceneggiatura. E che ci fa entrare in contatto con un aspetto centrale della matematica:
la dialettica tra estro e metodo.
biografia: Lorenzo Tentarelli è professore associato di Analisi Matematica presso il Politecnico di
Torino, dove attualmente `e docente di Analisi Matematica 1 ed Analisi Matematica 2. I suoi
interessi di ricerca riguardano le equazioni differenziali alle derivate parziali. In particolare, si
occupa dello studio di equazioni che emergono nella fisica dello stato solido e nella fisica della
materia condensata per l’analisi di sistemi con impurità o con forte asimmetria spaziale.
Letture di approfondimento: vedere la locandina
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